Costauta iné al pöis dal Comelgo ch inà mantgnù pi de duce la carateristga dle cede fate coi trave d lögn da dalpé fin sul cuerto. Fin zi prima ne dal Növzento inera stad efat su ncamò cede d lögn conpagn di secui passade e s vödezna fotografia come ch al pöis intiöro era duto d lögn e sme la gedia d muro. Dopo à tacó a föi cede nove de crode e tance inà biciódu la ceda vecia. Par fortuna iné restade na trentina dle vece cede d lögn e in colaborazion intrà Regola e Grupo musical iné nassuda la manifestazion intitoleda “Na statua d lögn, zna ceda d lögn, zun pöis d lögn” ch inà portó inante par na desina d ane le sculture, tröi a l ön, sul cede vece o ilò arente, fate da artiste de dute el bande d Italia e anche estere, che interpretaa la storia de cla ceda o dla vita dal pöis. A la fin di 10 ane el 30 cede d lögn iné stade dute decorade co na scultura e ades s pö visitélie dute girön par le strade dal pöis. A partì ilò dla Ceda di Sai, gno ch iné al Museo e al monumöinto al boscaiol s pö föi nasché percorse de sto “ecomuseo” e avöi informaziogn sul famöi ch avee vivù zuncla ceda e al nome dal scultor ch inà fato la scultura.
Costalta è il paese del Comelico che ha conservato più di tutti la caratteristica della case con la travatura in legno a incastro, dalla base fino al tetto. Fino al primo decennio del Novecento si sono costruite case in legno, come era stato per i secoli precedenti e in una foto di quegli anni si può vedere il paese di Costalta interamente di legno con soltanto la chiesa in muratura. Dopo si è affermata la mentalità di edificare case in muratura e molti hanno demolito la vecchia casa, altre sono state distrutte da incendi. Per fortuna sono rimaste in piedi ancora una trentina di antiche case annerite dal sole e, in collaborazione tra la Regola e il Gruppo musicale di Costalta, nel primo decennio del Duemila è nata la manifestazione “Una statua di legno, in una casa di legno, in un paese di legno”, che ha realizzato per dieci anni, con tre scultori all’anno, la decorazione delle case di legno con un’opera artistica eseguita da scultori sia italiani che stranieri, che hanno interpretato sia la storia delle famiglie che avevano abitato quella casa, sia la realtà del paese. A conclusione della manifestazione, le 30 case di legno sono state tutte valorizzate con una scultura in legno e adesso si può visitarle girando per le strade del paese. A partire dalla Casa-Museo, dove c’è la scultura dedicata all’ultimo proprietario Angiul d Sai, e dove è stato edificato il monumento al “Boscaiolo del Cadore”, si possono fare alcuni percorsi di questo ecomuseo delle sculture su case di legno e avere informazioni sulle famiglie che avevano vissuto in quella casa e il nome dell’artista che ha realizzato la scultura ad essa accostata.
Of all the villages of Comelico Costalta is the one where the traditional houses with interlocking wooden beams from basement to roof are best preserved. For centuries up to the first decade of ‘900, houses were bilt in wood and there actually is a photograph of Costalta where the Church appears to be the only masonry building.
As time went by, wood was replaced by stone and many old traditional buildings were taken down or destroyed by fires, so today no more than thirty wooden houses blackened by the sun remain as a memory of the old village.
In order to enhence this heritage, at the beginning of 2000 and for ten years to follow the Regola di Costalta and Gruppo musicale di Costalta organized a sculpture festival called “Una statua di legno, in una casa di legno, in un paese di legno – A wooden statue, in a wooden house, in a wooden village”: each house was so decorated with a statue telling the story of the family who inhabited it or else the reality of the village. Walking along the streets of the village it is now possible to enjoy a visit to the open-air museum of architectural and artistic interest.
The visitors can start at the “Casa-Museo”, seat of the statue representing its last owner – Angiul d Sai and of the monument to the “Boscaiolo del Cadore – Woodman of Cadore” – reach all thirty houses and be informed about the family who lived there and about the artists who created the statues.